e nun ce vonno stà
Questi risultati sono veramente incomprensibili se si pensa che i candidati sono colleghi che da anni esercitano l’incarico di presidenza, a capo di scuole anche di grosse dimensioni, mai oggetto di giudizi di demerito da parte dell’amministrazione. Questi stessi colleghi hanno seguito corsi di preparazione al concorso indetti dalla varie organizzazioni di categoria e si sono preparati coscienziosamente alla prova, ben consapevoli che questa era per loro l’ultima chance di essere cooptati nella dirigenza scolastica.
Si può in mezz’ora di colloquio decidere di una carriera professionale?
A che cosa attribuire esiti così preoccupanti e così penalizzanti per tanti colleghi?
Forse che i criteri di valutazione della commissione sono troppo rigorosi?
Non è il caso di lasciare al corso di formazione e all’esame finale il compito di selezionare con modalità più complete chi non dà prova di possedere le competenze richieste per l’esercizio del ruolo di dirigente scolastico?
Ci auguriamo che nei giorni prossimi la commissione d’esame valuti con maggior ponderazione i colleghi che hanno svolto con responsabilità e diligenza la funzione di presidi incaricati, di onesti servitori dello Stato.
Avete letto bene c'è un tentativo di influenzare la commissione che secondo costui "dovrà valutare con maggiore ponderazione...."
Incredibile! Ma si può avere una simile faccia tosta.